martedì 25 febbraio 2014

Lettera di licenziamento collettivo.

Come da copione, e nel più classico stile Askoll, la risposta dell'azienda ai timori delle maestranze non si è fatta attendere. In contemporanea ad una riunione convocata per oggi pomeriggio in quel di Vicenza alla quale sono stati invitati solo un ristrettissimo numero di fedelissimi, ad Asti è giunta una lettera di licenziamento collettivo tutti i dipendenti dello stabilimento di Castell'Alfero. Ancora una volta il "divide et impera" tanto caro ai nostri avi viene utilizzato dalla proprietà per spaccare i lavoratori e diminuirne la forza e la coesione. Una politica che insieme alla disinformazione e alla menzogna sistematica è ormai il vero leitmotiv di questo lungometraggio tragicomico che dura ormai da oltre due anni.



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